Firmato l’Accordo di programma per la linea SFM5

Al via le opere necessarie all’attivazione dell’Orbassano – Torino Stura

Orbassano – Torino Porta Susa circa 20 minuti
Borgata Quaglia (Le Gru) – Torino Porta Susa circa 15 minuti

Siglato oggi, mercoledì 12 febbraio 2014, un importante accordo di programma che definisce e finanzia le opere infrastrutturali necessarie per l’attivazione della linea SFM5 Orbassano – Torino Stura. Un’intesa strategica che permette di realizzare un ulteriore intervento infrastrutturale per il potenziamento del trasporto locale nell’ambito delle compensazioni del termovalorizzatore di TRM, nonché una prima opera connessa alla futura realizzazione della nuova linea ferroviaria Torino – Lione.

Nel dettaglio, l’accordo prevede la progettazione e la realizzazione delle seguenti opere infrastrutturali necessarie per l’avvio del servizio SFM5 previsto nel 2018:

o l’itinerario interno allo scalo merci di Orbassano;
o la fermata “Orbassano / Ospedale S.Luigi”;
o le opere di regimazione idraulica per mettere in sicurezza il Movicentro e l’accesso alla fermata “Ospedale S. Luigi” di Orbassano. Il Movicentro sarà il centro d’interscambio modale di Orbassano (fabbricato polifunzionale, con servizi ai viaggiatori ed esercizi commerciali, accessi pedonali e viari, aree di sosta bus e parcheggi) adiacente alla futura linea ferroviaria SFM5.

Nell’accordo, anche lo studio di fattibilità e progettazione preliminare della fermata “Borgata Quaglia / Le Gru” di Grugliasco”. Opera che risulta necessaria in quanto localizzata nel comune di Grugliasco, caratterizzato da un elevato livello di urbanizzazione unitamente ad alcuni attrattori fondamentali come: l’area commerciale Le Gru – ex Ikea, nella quale si è riscontrato un afflusso annuo di 12.000.000 visitatori (con minimo di 25.000 e un massimo di 70.000 giornalieri); l’insediamento commerciale di Decathlon, con afflusso annuo di circa 2.000.000 visitatori; il complesso scolastico del Barocchio, di proprietà della Provincia, ospitante diversi istituti superiori.

Il valore complessivo dell’Accordo ammonta a 18.500.000€, così suddivisi:

o Regione Piemonte – 9.300.000€ (51%)
o RFI – 5.500.000 (31%)
o TRM – 3.700.000 (18%)

MAPPA

Per la progettazione e la realizzazione delle opere di regimazione idraulica e messa in sicurezza del sito su cui sorgerà il Movicentro, il soggetto attuatore sarà la Provincia di Torino; l’importo delle opere, stimato in € 400.000, sarà finanziato da TRM (nell’ambito della quota complessiva di euro 3.700.000).

Eventuali economie dei contributi previsti saranno utilizzate, previa successiva modifica dell’Accordo di programma, per proseguire con le attività di progettazione definitiva e realizzazione dell’infrastruttura prevista a Borgata Quaglia, in ragione delle risorse finanziarie che si renderanno disponibili, eventualmente integrate con ulteriori risorse in conto compensazioni per la nuova linea ferroviaria Torino-Lione.

Gli interventi per l’attivazione della nuova linea ferroviaria SFM 5 dovranno essere coerenti con le soluzioni progettuali individuate per il progetto del nuovo collegamento ferroviario Torino-Lione.

Tempi di percorrenza SFM5 Orbassano – Torino Stura:
Orbassano – Torino Porta Susa circa 20 minuti
Borgata Quaglia (Le Gru) – Torino Porta Susa circa 15 minuti

Il via libera alla realizzazione delle opere per la nuova linea SFM5 Orbassano – Torino Stura costituisce un passo in avanti significativo per una porzione importante del nostro territorio sia per quanto riguarda i trasporti, che per quanto concerne la fruibilità di una delle strutture ospedaliere di riferimento della provincia di Torino come il San Luigi di Orbassano, così il Presidente della Regione Piemonte Roberto Cota e l’assessore regionale ai Trasporti Barbara Bonino. Si tratta di un intervento molto concreto che va a potenziare quello che sta a poco a poco diventando uno dei servizi ferroviari metropolitani più importanti d’Italia. In soli 3 anni, nonostante i pesanti tagli subiti da Roma, abbiamo riformato l’intero nodo di Torino, dando alla città un servizio SFM al pari di quello milanese (linee S) e tedesco (S-Bahn). L’investimento garantito dalla Regione sull’SFM5, va a sommarsi agli altri 180.000.000 per la realizzazione dell’interconnessione Rebaudengo – Grosseto, unitamente agli ultimi 10.000.000 inseriti a bilancio per l’elettrificazione della Alba – Bra. Nel 2018 il sistema di trasporto SFM permetterà da più di 95 stazioni di raggiungere l’aeroporto di Torino Caselle.

Il via all’Accordo di Programma per la linea SFM5 rappresenta un momento importante nell’ambito della realizzazione di opere di compensazione di carattere strutturale che possono contribuire in maniera duratura alla riduzione degli impatti ambientali, dichiara l’Assessore regionale all’Ambiente Roberto Ravello. Si tratta di un’opera strategica per la Regione che puntando sugli investimenti strutturali quale condizione fondamentale per lo sviluppo della mobilità sostenibile ed attribuendo un carattere prioritario agli interventi di alto valore ambientale e sociale, in grado di fornire un significativo apporto alla riduzione delle emissioni in atmosfera, ha deciso di incrementare le risorse da destinare a tali opere di compensazione che complessivamente porteranno l’impegno regionale a 12,6 milioni. Quindi, ai primi 900 mila euro impegnati dalla Regione nel 2010 per opere di riqualificazione ambientale e realizzazione di interventi su aree verdi ed ai successivi 2,4 milioni regionali impegnati nel 2011 per la realizzazione della fermata/ movicentro al San Luigi di Orbassano, la riqualificazione energetica ed ambientale di edifici scolastici e la predisposizione di una rete di collegamento al teleriscaldamento, se ne aggiungeranno ulteriori 3,6, non previsti inizialmente. Si tratta di un ulteriore sforzo fortemente voluto dalla Regione, in particolare dagli assessorati all’ambiente ed ai trasporti, per migliorare, implementando il servizio di trasporto ferroviario e, contemporaneamente, riducendo gli impatti sull’ambiente, la qualità della vita nell’area metropolitana. L’SFM – conclude Ravello – rappresenta oggi una risposta concreta al problema dell’inquinamento nell’area torinese che, come ricordano i dati recentemente diffusi, continua ad essere quella che registra il maggior numero di sforamenti rispetto alle polveri sottili. Se si considera, infatti, che la riduzione di emissioni di CO2 è stimata in circa 3 chilogrammi a passeggero, vuol dire che nel contesto urbano torinese è ipotizzabile che un sistema di trasporto metropolitano qualitativamente efficiente e rispondente alle esigenze di mobilità veloce dei cittadini, possa produrre una riduzione di circa 40 tonnellate l’anno di NOX (biossido di azoto) e 7 tonnellate di PM.

L’Accordo costituisce una conquista: non la solita politica dei tagli ai servizi trasporto pubblico locale, su ferro o su gomma, ma un importante investimento di 18,5 Milioni di Euro che va nella direzione di incrementare l’offerta di trasporto sostenibile in un’area a forte domanda di mobilità, aggiunge il Presidente della Provincia di Torino Antonio Saitta che ricorda: la Provincia di Torino sostiene da sempre il progetto del Servizio Ferroviario Metropolitano (SFM) quale modello di mobilità sostenibile. Oggi sono finalmente disponibili i fondi per la realizzazione delle opere necessarie all’attivazione, si completa il sistema con il Movicentro, centro d’interscambio modale adiacente alla nuova fermata ferroviaria Ospedale S. Luigi, già finanziato nell’ambito delle compensazioni ambientali del termovalorizzatore.

La sigla di questo accordo, dichiara Claudio Lubatti, Presidente di Agenzia per la Mobilità Metropolitana e Regionale oltre che Assessore ai Trasporti, Viabilità e infrastrutture del Comune di Torino, conferma l’importanza strategica delle grandi opere infrastrutturali. La vera sfida, oggi e in futuro, è modernizzare i nostri territori e renderli maggiormente competitivi puntando alla realizzazione di opere che vadano a beneficio di bacini territoriali più ampi rispetto al passato. L’impegno sottoscritto oggi rappresenta prova concreta della volontà delle Amministrazioni di unire le singole forze per lavorare in questo senso.

Questo intervento dell’SFM5, precisa il Presidente dell’Osservatorio della Nuova Linea Torino – Lione Mario Virano, fa parte del nuovo assetto del trasporto pubblico nell’area torinese, così come è stato studiato dall’Osservatorio nel quadro della nuova configurazione della tratta nazionale della linea Torino – Lione. Mentre si progetta e si lavora a Chiomonte per il collegamento alla lunga distanza sottopassando le Alpi, nell’area metropolitana si anticipano gli interventi a favore del servizio pubblico locale con infrastrutture già pensate per essere compatibili con il futuro polo logistico di Orbassano.

L’accordo di oggi segna una tappa importante per lo sviluppo del Sistema Ferroviario del Piemonte, così l’Amministratore Delegato di RFI Michele Mario Elia. L’investimento di Rete Ferroviaria Italiana consentirà una maggior permeabilità del territorio con l’aggancio di alcune aree attualmente decentrate dei comuni di Orbassano e Grugliasco alla futura linea SFM5 Orbassano – Torino Stura e a tutto il sistema ferroviario regionale. Con l’attivazione della futura SFM5 si completerà l’offerta del servizio metropolitano torinese, inaugurato nel 2012, con servizi cadenzati alla mezz’ora.

Provo un grande senso di soddisfazione, dichiara il Sindaco di Orbassano Eugenio Gambetta, che ci ripaga di tutte le riunioni, approfondimenti tecnici, valutazioni ambientali e impegno profuso per perseguire un Progetto ambizioso, cioè quello di creare una nuova linea di Ferrovia Metropolitana a servizio di un’importante area a Sud – Ovest di Torino e di una grande struttura sanitaria come il S. Luigi. Questo non è solo un punto di arrivo, ma un concreto inizio per sviluppare e ampliare in futuro un così fondamentale servizio che racchiude più valenze: l’utilizzo da parte dei pendolari, i viaggiatori occasionali, il flusso ambientalista verso il Parco del Sangone, il flusso sportivo con il collegamento a tutte le piste ciclabili, il flusso legato all’ospedale con previsione di una navetta interna e infine il flusso legato all’Università di Medicina del S. Luigi.

Aspettavamo con ansia la conferma della realizzazione di quest’opera che è strategica per la nostra città, in quanto consente di migliorare e incrementare ulteriormente la rete del trasporto pubblico sul territorio – affermano il Sindaco di Grugliasco Roberto Montà e l’Assessore ai Trasporti Luigi Turco. Questa nuova fermata si va ad aggiungere a quella dell’SFM3 in Borgata Paradiso, che però è su un altro troncone ferroviario internazionale ed intercetta i passeggeri da e per la Val di Susa. Quella della zona delle Gru, invece, andrà a permettere un collegamento nord-sud, oltre che est-ovest, a quanti si recano presso la zona commerciale. Ma non solo. Per i cittadini grugliaschesi il vantaggio è duplice: ridurre i tempi di percorrenza con Torino e l’ospedale San Luigi di Orbassano ed evitare, grazie a tempi e prezzi concorrenziali rispetto al trasporto privato, di prendere la propria auto.

La sottoscrizione dell’Accordo di Programma per il collegamento ferroviario della nuova linea SFM5 è un importante traguardo, perché dà il via alla realizzazione di un’opera fondamentale per il miglioramento della viabilità del territorio e dei servizi dedicati ai cittadini, così il Presidente di TRM Bruno Torresin. Con questa firma TRM conferma il rispetto del piano di erogazione di oltre 24 milioni di euro di compensazioni ambientali legate alla costruzione dell’impianto di termovalorizzazione, stanziando – per la realizzazione di questa importante infrastruttura – la cifra di 3.700.000 euro.

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