L’SFM si espande fino ad Asti con 32 treni al giorno della nuova SFM6

Dalla riorganizzazione della rete piemontese nasce il nuovo Servizio Ferroviario Regionale [SFR] con il 90% delle linee cadenzate e più servizi. 15 treni in più sulla direttrice Torino Porta Nuova – Genova; 7 sulla Asti – Acqui e 3 sull’Alessandria – Savona per un investimento complessivo di 6mln e 34 treni in più al giorno.

Ad un anno dal lancio del Servizio Ferroviario Metropolitano di Torino, a partire da domenica 15 dicembre, il sistema si arricchisce di 32 convogli della nuova linea SFM6 Torino Stura – Asti. Con l’espansione nell’astigiano, le stazioni messe in relazione tra le tre province diventano 93, i collegamenti giornalieri 358 ed 1 treno SFM ogni 8 minuti nelle stazioni di Lingotto – Porta Susa – Rebaudengo e Stura. Nel passante di Torino anche i 34 treni del servizio SFM7 da e per Fossano definitivamente attestati a Torino Stura dopo sei mesi di sperimentazione a Porta Nuova..

La riorganizzazione dei servizi del nodo di Torino, ha permesso contestualmente la nascita del Servizio Ferroviario Regionale [SFR]. Un’organizzazione coerente e unitaria dei treni del Piemonte realizzata in diverse fasi a partire dal cambio orario del dicembre 2012. L’SFR è complementare e coordinato al Servizio Ferroviario Metropolitano [SFM] che da dicembre 2012 interessa tutte le linee che attraversano il nodo di Torino. Due le classi di servizio previste:

–         Treni Regionali Veloci

–         Treni Regionali

treni regionali Veloci [RV] connettono i principali centri del Piemonte o alcuni nodi dove avviene l’interscambio con altri servizi ferroviari e i capoluoghi delle province/regioni vicine (Savona, Genova e Milano). I servizi sono stati riorganizzati e velocizzati con tempi di percorrenza competitivi ed un’organizzazione cadenzata e strutturata. Quattro gli RV previsti:

–         RV Torino – Milano (1h.50m)

–         RV Torino – Genova (2h)

–         RV Torino – Cuneo (1h.11m)

–         RV Torino – Savona (2h.05m)

I treni RV hanno un cadenzamento orario con treni spot di rinforzo nelle ore di punta. Gli RV Torino – Cuneo e Torino – Savona hanno un cadenzamento biorario che si combina per offrire un servizio orario nella tratta Torino – Fossano.

I treni regionali [R] permettono invece la distribuzione dei viaggiatori collegando tutte le stazione a partire dai poli principali. Un’organizzazione strutturata con cadenzamento orario e biorario.

Il servizio ferroviario metropolitano, spiega l’assessore regionale ai trasporti Barbara Bonino, è la nostra risposta concreta alla crisi che sta vivendo il settore trasporti in ambito nazionale. Abbiamo ricostruito una rete di servizi abbandonata a se stessa fino al 2010. Treni cadenzati, linee e materiali facilmente riconoscibili hanno già portato all’aumento dell’utenza sulle linee SFM. Risultato che, giorno dopo giorno, avvicina la nostra regione al parametro di legge dove l’introito da tariffa deve essere almeno del 35% (Trenitalia è passata da un rapporto ricavi su costi del 29% nel 2010 al 34,17% del 2013). Stiamo rispettando in pieno il cronoprogramma illustrato a dicembre scorso durante il giorno di presentazione del servizio alla Mole Antonelliana. Se nel 1999 il servizio di ferrovia metropolitana doveva rimanere esclusivamente in ambito torinese, dal 9 giugno l’abbiamo esteso nel cuore del cuneese raggiungendo Fossano ed Alba via Cavallermaggiore e dal 15 dicembre connettiamo finalmente anche la città di Asti.

La mappa dei servizi che abbiamo attivato sul territorio, prosegue Bonino, è solo un primo passo verso l’ampliamento che verrà negli anni. Pochi mesi fa abbiamo bandito la gara per l’interconnessione di Rebaudengo – Grosseto per un valore di 180mln di euro. Una volta completati i lavori nel 2017/18, tutte le stazioni del nodo porteranno all’Aeroporto di Caselle con il conseguente sviluppo aeroportuale e quello turistico. Nel mese di ottobre abbiamo firmato gli accordi per l’elettrificazione dell’Alba – Bra e, non meno di una settimana fa, previsto l’investimento di 18mln di euro per la realizzazione della prossima linea SFM5 Orbassano – Stura (Chivasso). Avevamo spiegato mesi fa che, nonostante la riduzione delle risorse, l’SFM non si sarebbe toccata ed oggi ne diamo prova con l’espansione dei servizi.

Dall’SFM all’SFR un altro obiettivo raggiunto, prosegue l’assessore. L’avevamo annunciato in fase di sottoscrizione del contratto di servizio con Trenitalia. Collegamenti semplici ma soprattutto veloci tra i capoluoghi di provincia o regione. Consegniamo ai cittadini piemontesi un servizio ferroviario regionale con treni cadenzati per il 90% delle linee regionali. Un investimento di oltre 6mln di euro che ci ha permesso di potenziare con 7 treni in più la Torino – Genova velocizzando la tratta di circa 12/29 minuti tra i due capoluoghi – 10 minuti in meno tra Torino e Alessandria e solo 35minuti tra Torino e Asti; di aumentare la capacità tra Asti – Nizza – Acqui con 7 convogli in più al giorno; di ridefinire interamente l’Alessandria – Acqui – Savona innestando 3 treni in più e di cadenzare definitivamente altre servizi afferenti al nodo alessandrino come la Alessandria – Arquata; Alessandria – Voghera; Alessandria – Casale – Chivasso. Senza dimenticare che, con la soppressione da parte della Regione Emilia Romagna dei treni Piacenza – Alessandria – Torino, abbiamo dovuto aggiungere nelle nostre competenze (amministrative e finanziarie) 8 nuovi treni Torino – Alessandria.  Verso nord siamo intervenuti per avvicinare Biella a Novara. Servizi cadenzati e continuativi che permetteranno ai biellesi di arrivare a Milano grazie ad una velocizzazione della linea ed un sistema di coincidenze veloci con gli RV Torino – Milano”.

Con queste novità del Sistema Ferroviario Metropolitano – aggiunge il Presidente dell’Agenzia Metropolitana, Claudio Lubattipossiamo offrire un servizio fondamentale sia per la Città di Torino che per tutti i territori serviti da questi collegamenti. In Città possiamo parlare di una seconda linea metropolitana: con le nuove cadenze nel passante di Torino – tra Lingotto e Stura – di un treno sfm ogni 8 minuti, possiamo garantire collegamenti nord – sud in 15 minuti. E’ un cambiamento significativo che darà un valore aggiunto importante agli spostamenti in Città. Ma, più in generale, sono tutti i territori coinvolti a beneficiare di un Sistema Ferroviario Metropolitano che garantisce collegamenti cadenzati per una rete di trasporti sempre più efficienti”

“Ad un anno dalla nascita del Sistema Ferroviario Metropolitano, il consuntivo per GTT è decisamente positivo, così il Presidente e Amministratore delegato di GTT Walter Ceresa. I passeggeri complessivi delle linee SFMA Dora – Caselle Aeroporto – Ceres e SFM1 Pont-Rivarolo-Chieri, sono aumentati di circa 100 mila, con un particolare incremento sulla seconda linea. Tutto ciò dimostra che l’idea di Servizio Ferroviario Metropolitano è vincente e che la collaborazione operativa e la comunicazione integrata tra i gestori sono un valore aggiunto importante, che si trasforma in servizi migliori per l’utenza.”

“I nuovi Servizi ferroviari metropolitani e regionali trasformano anche i sistemi di vendita, così Pascal Laurent Gregorio direttore divisione regionale Piemonte di Trenitalia. Entriamo a far parte attivamente del sistema BIP, prima fase del più ampio progetto Smart Card Trenitalia. A partire dal prossimo16 dicembre sarà possibile rinnovare gli abbonamenti settimanali e mensili Formula a zone, già caricati su tessera BIP, anche presso le Self Service Regionali installate nelle principali stazioni. Appositi pittogrammi renderanno facilmente individuabili le Self Service abilitate alla ricarica delle carte. La procedura di ricarica, comune agli altri operatori, prevede il rilascio di uno scontrino di avvenuto acquisto, che il cliente deve portare sempre con sé. In questa prima fase di attivazione è possibile ricaricare solo le tessere emesse da GTT.”

Aumentano i passeggeri!

Il successo dell’SFM è dichiarato soprattutto da quei cittadini che giorno dopo giorno stanno iniziando a sfruttarla a pieno. Prova ne è il dato relativo all’aumento dei passeggeri rilevato nel mese di marzo sulle linee SFM1 con un +15%, dell’SFM4 intorno al 20% e dell’SFM B con un incremento pari al 25,2%.

Sfm oltre quota 150.000!

Proprio attraverso la rete, dove l’SFM è presente tramite la pagina “mi piace” di Facebook, su Twitter ed il sito ufficiale, gli internauti hanno deciso il colore delle linee SFM6 (bordeaux). Da quando sfmtorino.it è sbarcato sul web, in soli dieci mesi è stato visitato da 150.000 utenti che hanno, a loro volta, visualizzato 405.000 pagine.

Pubblicato in Notizie, Servizio