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A ZOOM TORINO in treno conviene!!!
Lasciare la macchina e prendere il treno rispetta l’ambiente e il portafoglio

Da oggi trascorrere una giornata all’insegna della natura, del divertimento e dell’educazione al bioparco Zoom Torino è ancora più conveniente se si sceglie il treno come mezzo di trasporto. Grazie alla convenzione attivata tra Trenitalia e Zoom Torino, e promossa dalla Regione Piemonte, tutti i giorni della settimana sarà infatti sufficiente presentare alla biglietteria del bioparco il biglietto del treno, convalidato il giorno stesso della visita, per poter usufruire dello sconto di 4 euro sul prezzo del biglietto d’ingresso (sia intero che ridotto).

ADV - Zoom & SFM.jpg La vicinanza del bioparco alla stazione di Piscina e la nuovissima linea sfm2 (Pinerolo – Chivasso), partita a dicembre 2012 con garanzia di orari cadenzati e quindi comodi per i viaggiatori, permette ai visitatori del parco di usufruire di un mezzo maggiormente ecosostenibile e conveniente rispetto all’automobile. L’educazione al rispetto dell’ambiente è del resto una delle mission di Zoom Torino, il primo bioparco immersivo d’Italia.

Per incentivare l’uso del treno, Zoom Torino ha predisposto inoltre una navetta gratuita che accompagna i visitatori dalla stazione di Piscina al bioparco. Dal lunedì al sabato il servizio viene effettuato su prenotazione (compilando almeno un giorno prima il form sul sito) dalle 10.30 alle 15.30, dalla stazione al parco, e dalle 12,30 alle 18.00, dal parco alla stazione. Garantito tutte le domeniche dalle 10.30 alle 15.30, dalla stazione al parco, e dalle 12,30 alle 19.00, dal parco alla stazione. Ritrovo all’uscita del parco almeno 20 minuti della partenza del treno. Per tutte le info: www.zoomtorino.it

“Siamo molto felici – dichiara Gian Luigi Casetta, Direttore di Zoom Torino – di collaborare con Trenitalia e la Regione Piemonte al fine di incentivare spostamenti sostenibili a livello ambientale ed economico. Siamo sempre molto attenti a proporre una visita finalizzata al divertimento, ma anche e soprattutto alla sensibilizzazione verso le tematiche ambientali e la biodiversità. Allo stesso tempo pensiamo molto alle famiglie, come dimostrano le promozioni che a loro dedichiamo. La convenzione “In treno a Zoom Torino” rappresenta quindi il connubio giusto per veicolare i nostri messaggi per un divertimento consapevole all’insegna della natura.”

ADV - Zoom & SFM IILa nuova linea sfm2, con l’aumento della frequenza rispetto al servizio precedente e con orari più consoni alla visita, e il servizio navetta gratuito rendono ancora più vicino il bioparco cittadino e permettono, a coloro che non avevano la possibilità di recarsi autonomamente, di raggiungere Zoom Torino in sicurezza e tranquillità. In settimana, quando la frequenza è ancora più elevata dal momento che la linea sfm2 è stata pensata in particolar modo per i pendolari, potranno usufruirne anche mamme, babysitter, nonni e tutti coloro che desiderano far trascorrere ai bambini una giornata all’aria aperta e a stretto contatto con gli animali senza dover necessariamente utilizzare l’auto. Nel weekend, inoltre, potranno usufruirne le famiglie e tutti i visitatori del bioparco che non dovranno pensare alla guida e al parcheggio. La convenzione con Zoom Torino permette così un allargamento del target dei viaggiatori che oggi possono scegliere il treno anche per motivi turistici, di svago ed educativi.

“Il successo del servizio ferroviario metropolitano – spiega l’assessore regionale ai Trasporti Barbara Bonino – passa anche dalle numerose partnership che stanno nascendo sul territorio. Operazioni di co–marketing che ci permettono di promuovere al meglio il servizio abbinandolo con le realtà turistiche di qualità in forte espansione. L’SFM è sinonimo di comodità e convenienza! Recarsi a Zoom, scegliendo il treno, significa uno sconto di 4 euro (il 20% sull’intero e più del 25% sul ridotto) sul ticket di accesso al bioparco presentando semplicemente il proprio biglietto ferroviario. Il vantaggio economico non deve poi far passare in secondo piano altri aspetti positivi dell’utilizzo dell’SFM: niente code, orari certi e pratici, massima sicurezza, un notevole risparmio, se consideriamo i costi di benzina e autostrada ma soprattutto il minor inquinamento.

Il treno – conclude Bonino – rappresenta oggi una valida alternativa e un incentivo a limitare l’utilizzo dell’automobile, con una riduzione di emissioni di CO2 stimata in circa 3 chilogrammi a passeggero. E’ proprio il caso di dirlo: Viaggia facile, Lasciati trasportare … dalla natura!”


 

10-24/12 – Rassegna stampa

Repubblica - Il passante è finito CronacaQui - Lancio SFM      Nord Ovest - Torino è più europea

La Sentinella - SFM1        La Stampa - SFM5        La Stampa - Lancio SFM


09/12 – Pagina promozionale su: La Stampa Repubblica Metro”

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04/12 Roberto COTA e Barbara BONINO: “Siamo orgogliosi di offrire agli utenti torinesi e piemontesi un servizio atteso da oltre vent’anni. Partiamo con 5 linee metropolitane, che diventeranno 9 nel giro di tre anni”

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Il presidente della Regione Piemonte Roberto Cota, l’assessore regionale ai Trasporti Barbara Bonino, il sindaco di Torino Piero Fassino, l’amministratore delegato di Ferrovie dello Stato Italiane Mauro Moretti e l’amministratore delegato di Gtt Roberto Barbieri hanno presentato oggi alla Mole Antonelliana il nuovo Servizio Ferroviario Metropolitano, che prenderà ufficialmente il via domenica prossima, 9 dicembre. A partire dalla prossima settimana saranno attive 5 linee, con il programma di estenderle a 9 nel giro di tre anni.

– SFM1: Pont-Rivarolo-Chieri
– SFM2: Pinerolo-Chivasso
– SFMA: Torino-Aeroporto di Caselle-Ceres
– SFM3: Torino-Susa/Bardonecchia
– SFM4: Torino-Bra

Ogni linea potrà avvalersi di materiale rotabile dedicato, contrassegnato da appositi loghi colorati presso le porte di ogni carrozza. L’Sfm attualmente potrà contare su 256 treni al giorno, che serviranno 75 stazioni, ed è stato messo a punto grazie al completamento di 12 km di infrastrutture ferroviarie nel nodo di Torino. Ingenti gli investimenti della Regione, che ha deciso di scommettere su questo progetto che pone Torino al livello delle grandi metropoli europee, come Milano, Parigi, Zurigo o Vienna:

– 17 milioni di euro in nuovo materiale rotabile per l’FM1 (Coradia Meridian)
– 63 milioni di euro in nuovi treni previsti dal contratto di servizio con Trenitalia
– 7 milioni di euro per il completamento o l’adeguamento delle stazioni servite dall’Sfm

“Siamo orgogliosi di offrire agli utenti torinesi e piemontesi un servizio che era atteso da
vent’anni: finalmente anche il nostro capoluogo potrà vantare un network di trasporti pubblici paragonabile alle più moderne realtà europee – spiega il presidente Cota – I treni dell’Sfm saranno utili non solo per pendolari e studenti della Provincia, ma anche per i torinesi, che li potranno utilizzare come una nuova linea di metropolitana. Basti pensare che tra Stura e Lingotto nelle ore di punta ci saranno treni ogni dieci minuti, che impiegheranno a percorrere quella tratta circa 15 minuti, contro gli oltre 45 che impiega attualmente un tram della linea 4”.

Il sistema dell’Sfm vedrà continue implementazioni nei prossimi anni.
“L’inaugurazione di oggi non rappresenta per noi un punto di arrivo, bensì l’inizio di una nuova fase di progetti per estendere la rete dell’Sfm – conferma l’assessore Bonino – Già abbiamo investito 162 milioni di euro di fondi Fas per l’interconnessione tra la Torino-Ceres e la stazione di Rebaudengo, per consentire all’FMA un collegamento diretto col passante ferroviario. In più, stanzieremo 18 milioni di euro per attivare entro il 2016 l’FM5 Orbassano-Stura, mentre nel corso del 2013 avvieremo l’FM6 Asti-Stura, l’FM7 Torino-Fossano e l’FM8 Alba-Cavallermaggiore: tutte linee che avranno materiali dedicati contrassegnati dai loghi distintivi su tutte le carrozze. Ed è in cantiere anche l’introduzione del biglietto integrato metropolitano (BIM), che permetterà di utilizzare indifferentemente mezzi Gtt, Extra-To e Trenitalia, garantendo perdipiù un risparmio agli utenti rispetto alle formule attuali. Nel frattempo, a partire da gennaio ’13, scatterà la prima fase per il biglietto integrato Piemonte (BIP), attivo per tutti gli abbonati Formula, sia Trenitalia che Gtt”.


04/12 RFI, TORINO: Dal 9 Dicembre il passante completamente operativo

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L’attivazione degli altri due binari del quadruplicamento tra Porta Susa e Stura (in galleria) consentirà di separare i flussi di traffico a lunga percorrenza da quelli regionali rendendo possibile un forte incremento dell’offerta di trasporto. Il nuovo assetto ferroviario, infatti, è in grado di gestire fino a 500 treni al giorno, oltre il doppio rispetto a quanto precedentemente consentito. Questo permetterà l’attivazione del Sistema Ferroviario Metropolitano con orario cadenzato. Contestualmente sarà aperta al servizio viaggiatori la stazione sotterranea di Rebaudengo dove è prevista l’interconnessione con la linea GTT (Gruppo Torinese Trasporti) per Caselle, Lanzo e Ceres.

I due nuovi binari rappresentano la tappa conclusiva dei lavori di realizzazione del Passante che si sviluppa per 12 km – di cui oltre 8 in galleria – dentro la città tra Lingotto e Stura.
L’investimento complessivo è stato di oltre 1.400 milioni di euro.

La prima tratta, tra Lingotto e Porta Susa, è stata attivata nel settembre 1999. I BINARI DALLA SUPERFICIE SI SPOSTANO IN SOTTERRANEA Con l’attivazione della prima galleria del quadruplicamento Porta Susa – Stura (ottobre 2009) e il conseguente trasferimento del traffico ferroviario in sotterranea, è stato possibile procedere alla dismissione ed al successivo smantellamento della linea ferroviaria in superficie. Al suo posto sono state avviate le lavorazioni per la realizzazione della seconda galleria. Le caratteristiche di entrambe sono simili: ospitano due binari ciascuna e si sviluppano per 4 chilometri dalla stazione di Porta Susa fino alla periferia Nord della città (Corso Grosseto).

La nuova galleria è stata realizzata in adiacenza alla prima, con modalità realizzative analoghe: per prime sono state costruite le paratie laterali esterne in cemento armato. In una seconda fase sono state posate le travi di copertura ed, infine, si è proceduto con i lavori in sotterranea svuotando la galleria mediante rimozione del terreno naturale e procedendo infine ai completamenti e all’attrezzaggio finale. Nel tratto più profondo, in corrispondenza del fiume Dora, i binari sono a circa 20 metri sotto il piano stradale di Corso Principe Oddone ed a circa 10 metri sotto l’alveo del fiume. In questo tratto, la pendenza massima della linea è del 14 per mille e la velocità consentita è di 140 km/h. A Torino Stura, dove è in corso la realizzazione della nuova stazione, è presente anche l’interconnessione per il collegamento con la linea AV/AC Torino – Milano. La circolazione dei treni nel Passante è regolata da un Apparato centrale di ultima generazione, in grado di gestire anche il posto di comunicazione, in galleria, della stazione di Torino Rebaudengo.

L’ultimazione della copertura della sede ferroviaria consentirà il prolungamento fino a Corso Grosseto del viale della “Spina” già ultimato da Largo Orbassano a Corso Vittorio Emanuele II, portando così a compimento l’asse stradale di 8 chilometri, attorno al quale, secondo il Piano Regolatore cittadino, si sta progressivamente disegnando la Torino del futuro.